Piazza San Rocco a Frascati :Una gita fuori porta per una vista panoramica sulla citta’ eterna.

Il team di Arkeytecture consiglia una gita  fuori porta alla piazza medievale di  San Rocco a Frascati. Un luogo appartato ,legato alla storia antica della città e lontana dalla confusione del traffico,dove troverete unitamente ad un interessante chiesa del 1400 uno dei migliori panorami sulla città eterna.

Ci troviamo su uno dei terrazzamenti su cui sorgeva la Villa di Caio Passieno Crispo e nel luogo in cui si sviluppò il primitivo un luogo  della cittadina medievale attorno alla prima cattedrale, la chiesa di S.Maria in Vivario, anch’essa su resti antichi ancora visitabili.

Un lato della piazza è occupato dall’attuale Palazzo Vescovile, prima rocca fortificata, visibile nelle forme volute dal Cardinale Enrico Stuart Duca di York nel Settecento, mentre sul lato opposto la piazza si affaccia verso Roma e nelle sere d’estate si anima fino a tardi dei tanti tavolini che le osterie allestiscono all’aperto sotto grandi olmi.

Al centro della piazza san Rocco trova sede una delle piu’ belle e ben tenute fontane che si puo’ ammirare in una gita fuori porta; e’ la  quattrocentesca voluta dal Cardinale Guglielmo d’Estouteville nel 1480 come indicato dalla lapide posta sulla vasca ottagonale.

La chiesa di Santa Maria in Vivario è citata nei documenti a partire dal IX secolo e ha conosciuto varie fasi costruttive sino al suo rifacimento a seguito del bombardamento del 1943, che ne distrusse per sempre la decorazione interna. Nel 1538, all’epoca di papa Paolo III Farnese, divenne cattedrale, titolo che mantenne sino alla consacrazione della nuova cattedrale di San Pietro nel 1708 a Frascati.

Immagine nota in tante vedute è il suo caratteristico campanile romanico a tre ordini di trifore, che, come indicato nell’iscrizione alla sua base, si data al 1305 e fu eretto per volontà testamentaria di Andrea di Madio e Giovanni di Giordano a suffragio delle anime dei defunti.

La scoperta di affreschi raffiguranti i santi Sebastiano e Rocco avvenuta nel 1656, in occasione di una grave pestilenza che risparmiò la cittadina, venne ritenuta miracolosa e i due santi si aggiunsero ai SS. Filippo e Giacomo quali patroni della città. Da allora la chiesa è nota anche come chiesa di S. Rocco, protettore degli appestati.

All’interno della chiesa un singolare sarcofago paleocristiano in marmo lunense è stato utilizzato quale altare; Il sarfogago rinvenuto nei pressi dell’eremo dei Camaldolesi, appartenne probabilmente ad un vescovo  della diocesi tuscolana della metà del V secolo.

Nell’abside restano affreschi cinquecenteschi con L’Incoronazione di Maria, riscoperti nel 1879, mentre quattro degli altari appartenevano a confraternite, le più antiche quelle del Gonfalone e del SS.Sacramento, e dal 1576 un altare fu dedicato alla Nazione Milanese, quindi ai  SS. Ambrogio e Carlo.