Tusculum

I resti dell’antica città di Tusculum si trovano a circa 30 km da Roma, nella zona dei Castelli Romani, in una posizione altamente strategica a controllo delle due principali viabilità antiche di collegamento con il sud: la via Latina e la via Labicana.

Le prime testimonianze di un’occupazione stabile di Tusculum risalgono all’età del ferro, quando nella zona della futura acropoli sorse un insediamento di tipo capannicolo che, durante il VII sec. a.C., si estese nell’area in cui oggi sorgono il foro e il teatro.

Durante il VI secolo a.C. la città partecipò attivamente alle vicende che caratterizzarono le lotte tra latini e romani. Nel 509 Tarquinio il Superbo, cacciato da Roma, si rifugiò proprio a Tusculum dato che sua figlia Tarquinia era moglie del dittatore della città, Ottavio Mamilio. In questo periodo Tusculum aveva già dei monumenti di un certo rilievo, tra i quali possiamo ricordare la cd. cisterna arcaica (molto probabilmente una sepoltura del tipo a pseudo volta) e un grande basamento in opera quadrata destinato a sostenere un tempio costruito con materiali deperibili.
Nel 381 a.C. la città ottenne lo stato di municipium optimo iure e da questo momento in poi conobbe un grande sviluppo architettonico e urbanistico che vide la costruzione di importanti edifici tra cui il primo impianto del foro.

Alla fine dell’età repubblicana venne monumentalizzata l’area forense e si iniziò la costruzione del teatro; sempre nello stesso periodo la città divenne meta ambita dai principali personaggi della vita politica e culturale romana in quanto luogo di svago e di ozio. Così nel suburbio tuscolano verranno costruite numerose ville di personaggi famosi quali Silla, Lucullo, Asinio Pollione e Cicerone che proprio nel suo Tusculanum scrisse le Tuscolanae Disputationes. Successivamente, anche membri della famiglia imperiale quali Tiberio, Nerone e Galba si fecero costruire il loro Tusculanum.

Agli inizi dell’età imperiale, in particolar modo sotto la dinastia giulio-claudia, la città conobbe un periodo di grande fervore edilizio che vide la ristrutturazione di alcuni edifici, in particolar modo della piazza del foro, e la costruzione di altri. Dal II sec. d.C. la Tusculum iniziò una lenta decadenza, nonostante proprio in questo secolo, sotto l’imperatore Antonino Pio, s’iniziò a costruire l’anfiteatro nella zona extra urbana.

La città acquisterà nuova importanza a partire dal X sec. d.C. in quanto sede dei Conti di Tuscolo, una delle famiglie più in vista del momento. Si assiste così a una rinascita della città il cui centro viene spostato dall’area del foro all’antica acropoli, ora destinata ad accogliere il palazzo dei Conti. L’apogeo di Tusculum medievale si data nella prima metà del XII secolo ma immediatamente dopo assistiamo al suo rovinoso declino fino a giungere al 1191, quando la città venne completamente rasa al suolo e data alle fiamme, per volontà del papato che vedeva nella stessa un ostacolo alla sua politica egemonica.
Oltre l’area del foro e dell’acropoli sono attualmente visitabili altri importanti luoghi della città come l’anfiteatro, il santuario extra urbano e i sepolcri che si trovano lungo l’omonima via; monumenti che ci confermano ulteriormente quale dovesse essere la bellezza e l’importanza di questa città che, immersa in un paesaggio altrettanto suggestivo visse fasi alterne nel suo rapporto con la vicina Roma.