Pierluigi Nervi : L’ingegnere ambivalente genio del 900
Share

Pierluigi Nervi Ingegnere di Sondrio ha avuto una vita progettuale lunga, tanto,che alcuni autori dicono di lui abbia vissuto piu’ vite. In tute queste vite ‘ ha avuto un approccio diverso alla costruzione. Attraversando tutto il 900 e’ stato protagonista dell’edilizia della ricostruzione e del boom economico Italiano,confidando sull’utilizzo di un materiale che in quegli anni fu introdotto e che ebbe grande successo. L’Ingegnere Pierluigi Nervi divenne un maestro dell’uso del cemento armato e successivamene delle strutture in ferrocemento. Il suo lavoro lo porto’ ad una fama modiale attraverso opere collocate in piu’ continenti.
I primi esempi della bravura dell’Ingegnere Pierluigi Nervi all’ uso del cemento armato che plasma dando vita a frome e nuove strutture , provengono dallo stadio comunale di Firenze . Nello stadio cittadino l’ingegnere costruisce una pensilina della tribuna coperte che sembra come sia sostenuta dall’aria in un aggetto sporgente, come forse prima non si erano visto. Sempre nello stadio realizza una scala elicoidale incrociata che desto’ meraviglia e interesse nei piu’ giovani architetti.
In un secondo periodo della sua vita Nervi sviluppera’ maggiormente una sua passione,quella di materiali costruttivi ,sperimentando il ferrocemento. Con questo materiale riuscira’ a realizzare un sistema che lo portera’ in seguito al brevetto del “”Sistema Nervi””. L’innovativo sistema consiste nella scomposizione in elementi unitari piu’ piccoli rispetto quello che e’ il disegno principale, di una volta ad esempio. Gli elementi unitari vengono poi realizzati a terra e montati in un gran “”frame” diremmo oggi. Con questo metodo e grazie alle maestranze artigiane, di carpentieri e operai che in un certo senso diedero il via a quello che verra’ poi chiamato come “”il saper fare Italiano”” Nervi realizzo’ opere che furono poi descritte nelle maggiori riveste di architettura dell’ epoca. Il palazzetto dello sport di Roma, le Aviorimesse dell’areonautica , la sala Nervi nello Stato Pontificio. Segno distintivo del tratto di Pierluigi Nervi e’ il senso estetico legato all’affetto che ha per il cemento e ferrocemento che lascia spesso nudo nelle sue opere preferendolo ai rivestimenti di decoro,l’audacia di alcune forme architettoniche che mette in equilibri meravigliosi ed infine il rigore tecnico scientifico ingegneristico . Questi aspetti si legano in un’ opera funzionale , nel senso architettonico , si legano in un tuttuno nel senso ingegneristico. E’ per questo motivo che la commissione del premio Internazionale per l’architettura dell’accademia dei Lincei gli conferisce un premio e nelle parole della commissione “” egli puo’cosi’ dirsi Ingegnere nel senso ambivalente con cui l” appellativo nei documenti antichi anche per grandi architetti da Antonio di Vincenzo a Francesco di Giorgio,allo stesso Leonardo da Vinci””.